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Papa Francesco ha accolto la rinuncia, presentata da padre Federico Lombardi, dall’ufficio di direttore della Sala Stampa della Santa Sede. E come comunicato dal Vaticano, il Pontefice ha già nominato il nuovo direttore, con decorrenza dal 1° agosto. Si tratta di Greg Burke, finora vicedirettore. Il Papa ha inoltre nominato vice direttore della Sala Stampa della Santa Sede, sempre con decorrenza dal 1° agosto, Paloma García Ovejero.

Ecco chi sono Greg Burke e Paloma García Ovejero in due schede dell’Adnkronos:

Greg Burke, che sostituisce padre Federico Lombardi dopo 10 anni, è nato l’8 novembre 1959 a Saint Louis (Stati Uniti) da una famiglia di tradizione cattolica praticante. Dopo aver frequentato uno dei licei dei gesuiti della città, si è laureato nel 1983 in Letterature comparate presso la Columbia University di New York, specializzandosi poi in giornalismo.

In quegli anni entra come membro numerario nell’Opus Dei. Ha lavorato presso la “United Press International” di Chicago, per la “Reuters” e per il settimanale ”Metropolitan”, finché viene inviato a Roma come corrispondente del settimanale “National Catholic Register”. Nel 1990 inizia a collaborare col settimanale Time ed è corrispondente fisso della rivista quando, nel 1994, proclamerà San Giovanni Paolo II uomo dell’anno.

Nel 2001 inizia a lavorare per la televisione come corrispondente da Roma per Fox News. Nel 2012 viene chiamato in Segreteria di Stato, Sezione per gli Affari Generali, come Consulente per la comunicazione. Dal 21 dicembre 2015 è Vice Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.

Paloma García Ovejero, la prima donna vicedirettore della Sala Stampa vaticana, è nata a Madrid il 12 agosto 1975, dopo essersi laureata in giornalismo nel 1998 presso l’Università Complutense di Madrid, ottiene un master in Estudios Vascos e la specializzazione in Management Strategies and Communication (New York University, 2006).

Dal 1998 è redattrice e conduttrice della “Cadena Cope, Radio Española”, con la qualifica di capo redattore. Dal settembre 2012 è corrispondente per l’Italia e per la Città del Vaticano, collaborando, oltre che per la “Cadena Cope, Radio Española”, anche con altre emittenti televisive e diverse testate giornalistiche.

Le parole di Burke:

“Sono molto entusiasta, direi ‘excited’ in inglese”, ha commentato Burke in un’intervista a Radio Vaticana. “Allo stesso tempo, però, devo dire che non nascondo anche un po’ di paura. Mi rendo conto che la Sala Stampa non sia un lavoro facile. Una cosa è fare il giornalista, e questo mi è piaciuto molto in questi anni, ma questo lavoro qui mi sembra una cosa ben più complicata”.

Il neo direttore della Sala Stampa della Santa Sede ha poi aggiunto: “in questi anni ho visto in padre Lombardi una pazienza sconfinata: proprio così. Ma non solo questo: io ho usato la parola inglese ‘gracious’, perché è un po’ gentilezza, ma anche cortesia. Lui sempre riesce a essere molto gentile con le persone, molto disponibile; una dedizione totale al Santo Padre, al lavoro. Io spero
- almeno in parte – di avere queste virtù”.

Fonte: www.primaonline.it

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