Matteo Salvini

“Sai scrivere ‘bene’ e vuoi collaborare con Matteo Salvini? Questa è la tua occasione”. Inizia con queste parole l’annuncio che dalla sera dell’otto marzo sta circolando su Facebook. “Vai subito a questo sito compila il modulo, allegando almeno un tuo pezzo e vedremo se hai il Salvini Factor”. Il link rimandava a un formulario da compilare con i dati personali e corredare con un articolo.

Salvini Factor

 

In risposta alla particolare iniziativa del leader leghista al giornale online Lindipendenzanuova.com è arrivato il comunicato del Comitato di redazione de La Padania

Gli ex giornalisti de La Padania a Matteo Salvini: “Che gioco stai facendo?”

I giornalisti, o meglio ex giornalisti, de La Padania sono basiti di fronte all’ennesimo episodio di disprezzo nei loro confronti manifestato dalla Lega Nord che, sulla sua pagina Facebook, apre le porte a nuove collaboratori per un ipotetico progetto di comunicazione.
Dopo aver chiuso il giornale e messo in cassa integrazione una quindicina di giornalisti, la Lega non perde occasione per beffarsi di loro e anche in questo caso sfodera un proverbiale cattivo gusto!
La Padania non ha chiuso i battenti perché i giornalisti non scrivevano bene, ma a causa dell’incapacità degli amministratori che si sono susseguiti, portandola alla sfascio. Eppure non abbiamo mai visto da parte dalla Lega una sola parola contro di loro, mentre ci tocca assistere a questa ennesima grottesca pagliacciata.
Al momento non sappiamo se il progetto leghista preveda un compenso per coloro ai quali è stato chiesto di inviare “almeno un articolo”, sappiamo però che la Lega ha quindici giornalisti professionisti in cassa integrazione che magari non hanno il “Salvini factor”, ma hanno di certo anni di esperienza alle spalle. E che, nonostante l’accordo per la cassa integrazione lo preveda, non sono mai stati interpellati, nemmeno per lavorare gratis.
Chiediamo pertanto a Matteo Salvini di “uscire allo scoperto” e di spiegarci a che gioco sta giocando.

I giornalisti de La Padania in cassa integrazione

Fonte: www.primaonline.it

1.650 visite