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Il presidente del Consiglio regionale dei Giornalisti del Lazio, Guido D’Ubaldo, anche a nome del Consiglio, esprime la piena solidarietà ai colleghi dell’agenzia Agi, che hanno affidato al Comitato di Redazione cinque giorni di sciopero per fare chiarezza sul futuro, in seguito alle voci, mai ufficialmente smentite, sulla vendita dell’Agenzia. L’Agi da oltre 70 anni è un punto di riferimento dell’informazione italiana e deve continuare a garantire l’indipendenza e l’autonomia dei giornalisti.

(AGI) – Roma, 18 mar. – L’Assemblea dei redattori dell’AGI torna ad esprimere forte preoccupazione per le nuove indiscrezioni sulla vendita dell’Agenzia, mai ufficialmente smentite. Indiscrezioni che arrivano mentre resta ancora senza risposta in Parlamento un’interrogazione al governo a poche settimane dopo la firma dell’accordo tra Cdr e Azienda sulla procedura di isopensione, destinata a determinare entro l’anno una sensibile riduzione dell’organico.
L’AGI e’ da oltre 70 anni un punto di riferimento dell’informazione italiana e ha sempre assicurato un notiziario di qualita’ e pluralista.
L’Eni negli anni si e’ dimostrato editore capace di salvaguardare i livelli occupazionali e di garantire sempre l’indipendenza e l’autonomia dei giornalisti, tutti elementi che sarebbero fortemente a rischio nello scenario prospettato.
L’Assemblea all’unanimita’ incarica il CdR di chiedere all’Azienda di fare definitivamente chiarezza sul futuro dell’Agenzia: in mancanza di una tempestiva risposta ufficiale, l’Assemblea affida al CdR un pacchetto di cinque giorni di sciopero da convocare nei tempi e nelle modalita’ che riterra’ piu’ opportuni. L’Assemblea dei redattori dell’AGI resta formalmente aperta e sara’ nuovamente convocata per affrontare gli altri punti all’ordine del giorno. (AGI)

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