Sit-in di protesta in favore della libertà di stampa davanti al Vaticano nonostante il divieto di ieri della questura. Le associazioni Articolo 21 e la Fnsi hanno messo in piedi un presidio con striscioni a favore del diritto di cronaca, al quale ha aderito anche l’Ordine dei giornalisti del Lazio: “Il diritto di cronaca non si processa #nobavaglio”, è la scritta. Per alcuni dei partecipanti è arrivata una denuncia per omesso preavviso, visto il diniego che era stato dato dalla questura.
“Ci è stato impedito di fare questa manifestazione – ha spiegato Raffaele Lorusso – siamo rispettosi comunque delle disposizioni di legge, ma riteniamo che sia un processo ingiusto e sbagliato, un processo-farsa, perché è un processo ai giornalisti e al diritto di cronaca che non ha cittadinanza in nessuno stato di diritto”.
La denuncia. “Stamattina agenti della Polizia di Stato – fa sapere la questura in una nota – in servizio per l’udienza del Santo Padre in Vaticano, sono dovuti intervenire per identificare alcuni partecipanti alla manifestazione promossa da giornalisti di articolo 21 nell’area del Vaticano interessata a massime misure di sicurezza. Sull’episodio, documentato dalla Polizia Scientifica, sarà redatta informativa all’autorità giudiziaria”.
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