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Sit-in di protesta in favore della libertà di stampa davanti al Vaticano nonostante il divieto di ieri della questura. Le associazioni Articolo 21 e la Fnsi hanno messo in piedi un presidio con striscioni a favore del diritto di cronaca, al quale ha aderito anche l’Ordine dei giornalisti del Lazio: “Il diritto di cronaca non si processa #nobavaglio”, è la scritta. Per alcuni dei partecipanti è arrivata una denuncia per omesso preavviso, visto il diniego che era stato dato dalla questura.
“Ci è stato impedito di fare questa manifestazione – ha spiegato Raffaele Lorusso – siamo rispettosi comunque delle disposizioni di legge, ma riteniamo che sia un processo ingiusto e sbagliato, un processo-farsa, perché è un processo ai giornalisti e al diritto di cronaca che non ha cittadinanza in nessuno stato di diritto”.

Al presidio improvvisato davanti all’ingresso del Perugino ha partecipato anche Giuseppe Civati con il suo gruppo parlamentare Possibile: “Ci dispiace vedere che in Italia c’è qualcosa che non va a livello di libertà di stampa quando si affrontano questioni attinenti la chiesa o il Vaticano, come avviene per questo processo, come è avvenuto di recente anche per la stipula dell’accordo fiscale tra Italia e Vaticano, così come per l’8×1000. La vicenda di questo processo è rimasta molto emarginata nel dibattito italiano, mentre meriterebbe più attenzione anche dalla politica oltre che dal sistema dell’informazione”.
“C’è una forma di freddezza da parte della politica quando si parla di queste cose – ha aggiunto Civati – vorrei vedere un po’ più di liberali in difesa della laicità, dello Stato e delle libertà fondamentali”.

La denuncia. “Stamattina agenti della Polizia di Stato – fa sapere la questura in una nota – in servizio per l’udienza del Santo Padre in Vaticano, sono dovuti intervenire per identificare alcuni partecipanti alla manifestazione promossa da giornalisti di articolo 21 nell’area del Vaticano interessata a massime misure di sicurezza. Sull’episodio, documentato dalla Polizia Scientifica, sarà redatta informativa all’autorità giudiziaria”.

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