Nei giorni scorsi si è discusso a lungo sulla telefonata tra un finto Niki Vendola e l’economista Fabrizio Barca che, ignaro della falsa identità dell’interlocutore, si è lasciato andare a considerazioni e commenti.
L’ Ordine dei giornalisti del Lazio condanna senza appello la pratica dell’uso di telefonate “tranello”, fatte utilizzando la voce di un imitatore.
Una vera truffa che nulla ha a che fare con i metodi, gli strumenti, la deontologia del fare informazione.
Non si tratta di scherzi, ma di una sostituzione di persona finalizzata, che vìola i principi della privacy e del rispetto dei cittadini utenti.
Anche perché, al termine della telefonata, lo “scherzo” non viene rivelato all’ interlocutore.
Non è la prima volta che il programma radiofonico “La Zanzara”, condotto da giornalisti professionisti, ricorre a queste pratiche, spacciandole per scoop.
Il consiglio dell’Ordine dei giornalisti del Lazio ha incaricato il consiglio di disciplina di aprire un fascicolo in proposito.
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