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Il giornalista che scrive la verità ma è ugualmente querelato per diffamazione ha diritto al risarcimento dei danni morali da parte di chi ha sporto querela in maniera temeraria. E’ quanto sostiene la sentenza del Tribunale civile di Milano – favorevole a un giornalista dell’Unione Sarda e al suo direttore dell’epoca per articoli sull’inquinamento nel poligono militare di Quirra – sulla questione dell’uso distorto di cause penali e civili per intimidire e mettere il bavaglio alla stampa. La pronuncia dei giudici – evidenziano in una nota congiunta il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Filippo Peretti, e quello dell’Assostampa sarda Celestino Tabasso – “segna un punto importante di cui si avvertiva il bisogno, sia perchè le querele temerarie stanno nel concreto minacciando la libertà di informazione e la stabilità delle aziende editoriali, sia perchè il generale progetto di riforma della legge sulla stampa, all’esame del Parlamento, non appare orientato a favorire il ruolo che compete al giornalista in un sano sistema democratico”.

Fonte: Agi

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