legalità

“Nella lotta alla criminalità sono i  fatti più che le dichiarazioni a fare la differenza, ma raccontare la battaglia quotidiana contro il malaffare e’  importante. Senza pero’ darne una rappresentazione eroica, perche’ questo allontana la gente comune”. E’ lo spirito con cui Daniele Marannano, di Addiopizzo Palermo, ha salutato a nome di tutte le associazioni di volontariato l’iniziativa della Rai “Tgr: L’Italia della legalità”, in programma dal 16 al 20 marzo, presentata a viale Mazzini.

Le 24 redazioni della testata giornalistica regionale della Rai racconteranno il cammino che la società civile e le istituzioni compiono quotidianamente per affermare la legalità come scelta, con inchieste e approfondimenti. Al centro i percorsi di educazione alla legalità a scuola e nelle università, il mondo dell’associazionismo, la legalità nei Rapporti economici, la ricerca della trasparenza nei rapporti Pubblici e privati, la lotta ai privilegi e alle raccomandazioni.

L’iniziativa avrà il suo culmine sabato 21 marzo, con una edizione speciale del settimanale della tgr a diffusione nazionale che andra’ in onda dalla casa del jazz a Roma, bene sottratto alla mala, con servizi e collegamenti da ogni parte d’Italia, in particolare da Bologna, dove è in programma la manifestazione nazionale di Libera. “Saranno mobilitati 800 giornalisti – ha spiegato il direttore della tgr Vincenzo Morgante, 24 redazioni saranno impegnate in questa narrazione nel confermare l’impegno del servizio pubblico su questo fronte. Questo racconto è un modo concreto per stare al fianco di chi affronta giorno per giorno questo problema. Racconteremo le istituzioni e le scuole, anche con storie minute lontano dai riflettori”. Focus anche su temi d’attualità come Expo, la ricostruzione dell’Aquila, gli appalti in Sardegna.

“E’ la quinta campagna della Tgr dalla parte dei cittadini – ha aggiunto il dg Rai Luigi Gubitosi. Ci sono dei temi di cui non si parla mai abbastanza e la lotta alla corruzione ed alla mafia è uno di questi. E’ importante che la  Rai faccia conoscere cio’ che non funziona e per questo vorrei una maggiore aggressività dalle redazioni”.

“Il ruolo di controllo della stampa è fondamentale sia nel mettere in evidenza l’Italia peggiore, perché la spazzatura non va messa sotto il tappeto, sia nel racconto delle iniziative positive – ha sottolineato Raffaele Cantone, presidente Autorità Nazionale Anticorruzione -. Si deve fare molto contro la corruzione. Si deve parlare di quanto allontani gli investimenti istituzionali e favorisca la fuga dei cervelli, per agire contro la logica della segnalazione e della raccomandazione”. “La grande priorità è la battaglia per la trasparenza – ha proseguito -: sapere quello che fanno le pubbliche amministrazioni è la vera grande occasione per invertire il trend sulla criminalità”.

“L’informazione è alla base di un importante contrasto all’illegalità – ha fatto ecoFederico Cafiero de Raho, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria -. Iniziative come questa danno speranza ai territori soggiogati dalla criminalità”.

Fonte: Articolo 21

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